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Sergio Fontana Presidente di Confindustria Albania per Albania Daily News
ADN: È un grande piacere averla come ospite per questa intervista al giornale Albanian Daily News. Dr. Sergio Fontana, lei e da marzo il nuovo Presidente di Confindustria Albania, l’Associazione degli industrialisti Italiani. Confindustria Albania fa parte della rette internazionale di Confindustria Italia, guidata dal Dr. Vincenzo Boccia. Sarebbe così gentile da riassumere le attività di Confindustria Albania e quali sono le sue ambizioni per il futuro?
Sergio Fontana: In primis ringrazio lei e Albanian Daily News per questo intervista. La Confindustria anche se presente in Albania da poco più di anno è diventata l’Associazione degli industriali più importante. La Confindustria Albania rappresenta il maggior numero di imprese e ha come finalità quella di facilitare lo sviluppo e progresso di tale imprese nel territorio albanese. Le ambizioni per il futuro sono quelle di creare insieme alle autorità albanesi condizioni sempre più facili per fare impresa nella massima legalità.
ADN: Ha iniziato il suo incarico in Confindustria con un forte appello – lotta contro l’informalità e l’incertezza delle leggi e delle autorità fiscali. Dal suo incarico fino a ora, ha ricevuto segnali incoraggianti dal governo albanese o dai ministeri competenti per un’atmosfera più amichevole in questo paese?
Sergio Fontana: Subito dopo essermi insediato ho avuto la massima collaborazione con il premier Rama, il ministro dell’ imprenditoria Qato, con la vice premier Mesi e con altri vertici del governo albanese in qui ho avuto la possibilità non solo di presentare le difficoltà oggettive che incontrano le nostre aziende ma anche la possibilità di presentare delle possibili soluzioni a tale problematiche. Moltissimo rimane da fare ma siamo sulla strada giusta.
ADN: Oltre al forte appello lanciato contro l’informalità, quali sono i punti di forza del programma pluriennale presentato ai vertice di Confindustria?
Sergio Fontana: Il programma pluriennale prevede un attività di lobby finalizzata alla risoluzione delle problematiche che affliggono le nostre imprese e un incremento delle aziende che dall’Italia investiranno in Albania. Per far questo abbiamo necessità di abbassare il rischio di impresa per le aziende, obbiettivo raggiungibile se avremo un regime fiscale chiaro e non mutevole; se avremo leggi certe e ben applicate.
ADN: La missione di sistema organizzata a febbraio, è stata riconosciuta come un successo unanime in termini di appartenenza e partecipazione. Sta notando sviluppi concreti dal punto di vista delle industrie che hanno mostrato interesse a esplorare il mercato albanese e quello balcanico?
Sergio Fontana: La missione organizzata dal Sistema Italia è stata un successo riconosciuto da tutti i stakeholder. È stato il chiaro segno che se lo Stato italiano, l’Ambasciata d’Italia, la Confindustria, l’Agenzia ICE, la Camera di Commercio lavorano in sinergia i risultati sono visibili. Non solo abbiamo avuto delle manifestazioni di interesse da parte di aziende che riguardano al settore agricoltura, turismo e ICT ma abbiamo già avuto diverse nuove realtà insediate di recente in Albania e iscritte in Confindustria Albania.
ADN: Rispetto ad altri paesi, in particolare quelli confinanti, pensi che l’Italia abbia il suo posto “meritato” come investitore nel mercato albanese per far fronte agli eccezionali legami politici, sociali tra I due paesi?
Sergio Fontana: L’Italia e Albania sono paesi amici, uniti da forti legami storici e commerciali. Abbiamo la possibilità di migliorare la collaborazione italo albanese nei settori strategici, per far questo abbiamo maggior necessità di un interscambio di informazioni, e progettualità fra le autorità albanesi e la Confindustria. Questo è il nostro ruolo.
ADN: Giugno sarà un mese importante perché coincide con alcuni eventi che saranno realizzati da imprenditori e banchieri del Piemonte, una regione leader nel nord ovest italiano, in Albania. All’inizio di giugno verrà inaugurata la filiale di Tirana di un’importantissima azienda specializzata nelle settore domestico e tecnologico, mentre nella seconda metà dello stesso mese il Dr.Amilcare Merlo, vicepresidente di Confindustria Cuneo e il banchiere Beppe Ghisolfi saranno presenti a Lezha per inaugurare la Via Michele e Pietro Ferrero. Quall’è la sua opinione su questi eventi e quanto inciderà sul potenziamento delle presenza commerciale italiana in Albania?
Sergio Fontana: I rapporti con la Confindustria piemontese sono ottimi e l’intitolazione della via a Michele e Pietro Ferrero, due imprenditori illuminati fortifica ancora di più i legami italo-albanesi.
ADN: Signor Presidente, una grande comunità Albanese risiede e lavora in Italia dal 1991. Alcune cifre indicano che ci sono circa 15.000 imprenditori albanesi in Italia. Come considera la loro “storia di successo”, come una base di legami più diversificati tra Albania e Italia in futuro?
Sergio Fontana: Da sempre in Italia abbiamo avuto delle comunità di albanesi operose e integrate con il popolo italiano. Le aziende e gli imprenditori portano ricchezza ovunque decidano di fare sana impresa. Cito ad esempio che nella nostra Confindustria sono iscritte sia aziende italiane che Albanesi, le quali hanno creato un network perfetto tra di loro. La Confindustria Albania rappresenta infatti non solo l’associazione delle imprese italiani operanti in Albania, ma l’ associazione degli industriali presenti in Albania a tutti gli effetti.
ADN: Signor Presidente, lei ha ricevuto il suo incarico in un momento storico per l’Albania – le sue aspettative per ottenere la raccomandazione per l’apertura dei colloqui di adesione all’UE il prossimo giugno. Avrei due domande su questo. In primo luogo, come valuta questo per l’Albania, e in secondo luogo, come considerano questa mossa le imprese italiane, comprese quelle straniere presenti in Albania? Cosa potrebbe cambiare in termini di opportunità economiche e di investimento?
Sergio Fontana: L’Albania è parte di Europa non solo geograficamente ma anche economicamente e politicamente. La raccomandazione positiva per l’apertura dei negoziati rappresenta un importante segnale politico che dimostra come l’Albania sta progredendo con successo verso l’integrazione europea. L’evoluzione dell’iter dei negoziati intensificherà gli investimenti degli imprenditori italiani in Albania e incrementerà la sicurezza degli investimenti italiani presenti da tempo nel Paese”.
ADN: In conclusione, il 2 giugno la festa Nazionale della Repubblica Italiana si avvicina. Quale messaggio indirizzerà a i suoi partner italiani di business e in generale alla comunità italiana presente in Albania?
Sergio Fontana: Il 2 giugno è la festa della repubblica italiana, una repubblica democratica fondata sul lavoro. Auguro all’Italia, ai miei connazionali che ci siano in Albania sempre più opportunità di lavoro, di business e di crescita sostenibile…!